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Campomarino is the ideal place for lovers of free beach and bathing beaches. 7 km from Cascina Cliternia there is one of the last stretches of the Molise coast still uncontaminated: a crystalline sea framed by the typical vegetation of the Mediterranean scrub, sand dunes surmounted by bushes that offer shelter to land and sea turtles and to numerous birds, including herons and siblings. Blue Flag holder for several years, it has also recently been awarded the name of Costa dei Delfini for the ease with which, in the open sea, it is possible to spot these splendid animals. The equipped beaches of Campomarino Lido (north) and Marina di Chieuti (south) are just 10 km away from Cascina Cliternia.
At this link you can receive more information on the area, places of interest and local festivals.
Termoli si trova a 15 km da Cascina Cliternia in direzione Nord. Una graziosa cittadina caratterizzata dall’antico borgo marinaro, cosiddetto Paese Vecchio con il bellissimo Castello Svevo simbolo della città, che risale al 1247, la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione ovvero il Duomo della città, costruita nel 1037 dedicata a San Basso, di cui ne conserva le reliquie, Santo patrono della città. Delimitato da un muraglione costruito a picco sul mare, il borgo divide la costa termolese in due litorali: il litorale sud o di Rio Vivo e il litorale nord o di Sant’Antonio, dove è presente il tipico trabucco (o trabocco, dipende dai dialetti locali) che rende il panorama da cartolina. Rio Vivo è l‘ideale per chi ama la vela e gli sport acquatici (qui ha sede il Circolo Vela di Termoli. I lidi offrono numerosi campi da beach volley e tennis, una piscina all’aperto e diverse aree giochi per bambini. Sul litorale nord, un lungomare di 10 km, ci sono stabilimenti balneari attrezzati, si può godere della spiaggia e dell’incantevole vista sul borgo. Nel 2017 è stata ultimato un ulteriore tratto della pista ciclabile che collega il centro città con il lungomare nord, fino alla Torretta Saracena. Dal porto di Termoli è possibile imbarcarsi per le Isole Tremiti, ammirare le centinaia di barche e yacht presenti e noleggiare un’imbarcazione (porto turistico, Marina di San Pietro). Tra i prodotti tipici locali, oltre all’olio extravergine di oliva e al vitigno autoctono Tintilia, ci sono: la zuppa di pesce, le seppie coi piselli, i pulepe ’npregatorie, polpi cotti in olio, acqua e cipolla, le triglie alla ‘ngorde, gratinate al forno, u’pappòne, pane rustico bagnato nel sugo con pezzetti di pesce, ‘u scescille polpette al sugo di pane raffermo, formaggio e uova.
A questo link ci sono maggiori informazioni su Termoli, sui luoghi di interesse e le feste locali.
Marina di Petacciato si trova a 29 km da Cascina Cliternia, è una lunga spiaggia dal fascino selvaggio e ancora inesplorato, che merita sicuramente una visita. Circondata da un fitto e bellissimo bosco di pini ed eucalipti e da una pianura attraversata dal fiume Tecchio. Il panorama dalla spiaggia è davvero mozzafiato, è possibile ammirare in lontananza, quando non c’è foschia, il promontorio del Gargano, i monti della Majella e l’arcipelago delle Isole Tremiti. La spiaggia è ricca di zone incontaminate. La Torre antica di Petacciato, su in paese, merita sicuramente una visita, è una delle tante torrette di avvistamento della costa adriatica risalente al XV secolo. Presenta un corpo troncopiramidale a base quadrata, dalla Torre antica di Petacciato, attraverso segnali luminosi, si riusciva a comunicare con la Torre del Trigno (non più esistente) e con la Torre del Sinarca a Termoli. Tra i prodotti tipici, oltre all’olio extravergine di oliva sono rinomati i vini, come in gran parte del Molise e i piatti a base di pesce e frutti di mare.
A questo link si trovano maggiori informazioni su Marina di Petacciato e Petacciato.
Montenero di Bisaccia è situato a 44 km da Cascina Cliternia. Anche se nasce come cittadina agricola, ha sviluppato nel corso degli anni una forte propensione al turismo. La fascia litoranea che separa Montenero dal mare si chiama Costa Verde, per la striscia di verde brillante formato dalla pineta, dopo gli alberi iniziano la sabbia e le rocce, che si dispongono come rifugi naturali a formare calette e insenature suggestive. Si può visitare la Torre di Montenero di Bisaccia che si trova nella contrada di Montebello a circa 12 km dal paese. La torre posta sulla collina fu costruita, nel XIII secolo, in una posizione strategica al fine di dotare il paese di una struttura difensiva, che assolvesse essenzialmente a funzioni di avvistamento e di controllo del litorale molisano, comunicando attraverso segnali luminosi con le torri di Termoli e di Petacciato. Presenta un pianta a forma quadrata e si sviluppa su due livelli di piano, collegati all'interno da una scala a chiocciola. Tra i prodotti tipici, oltre all’olio extravergine di oliva e il vino, buoni in tutto il Molise, ci sono: la ventricina, un salume piccante, la zuppa del Natale di Montenero, una zuppa di carne e gelatina, cotti lentamente con verdure e aromi.
Per avere maggiori informazioni sul territorio di Montenero di Bisaccia e le sue tradizioni locali questo è il link.
I meravigliosi fondali delle Tremiti sono ricchi sia di vegetazioni che di animali. Per conservare e valorizzare questi luoghi è stata istituita nel 1989 la Riserva Marina delle Isole Tremiti, facente parte del Parco Nazionale del Gargano. Grazie alle acque particolarmente limpide, si possono osservare spugne colorate, anellidi dai variopinti tentacoli, stelle marine, particolari anemoni e la gorgonia rossa. Non è raro incontrare delfini e tartarughe marine. Alle Tremiti si trova il Blu Tremiti Diving Center, un centro diving che organizza immersioni nei siti più affascinanti di tutto l’arcipelago. Tra i piatti tipici locali sono da assaggiare le grigliate di pesce fresco e la tipica zuppa pesce fe’jute, letteralmente pesce scappato, composta di verdure, pomodorini e pane raffermo.
A questo link è possibile scoprire maggiori informazioni sulle Isole Tremiti, luoghi di interesse e feste locali.
More information on the area and local events can be found at this link.
La Riserva Naturale di Punta Aderci è il luogo ideale per gli amanti del mare selvaggio, dista circa 50 km da Cacina Cliternia ed è uno dei tratti naturalistici più belli e interessanti di tutta la regione abruzzese. Dal promontorio che sovrasta la cala di ciottoli è possibile osservare uno scenario davvero incantevole: dalle tonalità azzurre dell’Adriatico con uno splendido esemplare di trabocco (o trabucco, dipende dai dialetti locali), alla vegetazione rigogliosa della macchia mediterranea dei Parchi Nazionali della Majella, del Gran Sasso, dei monti della Laga e dei monti Sibillini. La riserva di Punta Aderci si estende fino a una estesissima spiaggia in ciottoli, dall’accesso un po’ complesso, la spiaggia di Mottagrossa, uno dei tratti più acerbi e selvaggi della costa vastese. Il tragitto è affiancato da un sentiero, di circa 20 metri di altezza, che può essere percorso a piedi o in bicicletta alla scoperta delle pinete e dei valloni.
Maggiori informazioni sulla riserva naturale e sulle escursioni da fare sono disponibili a questo link.
Torino di Sangro dista circa 70 km da Cascina Cliternia. La cittadina abruzzese è famosa principalmente per la spiaggia naturista di Lido Punta le Morge una spiaggia di ciottoli sulla Costa dei Trabocchi, che rappresenta la prima spiaggia in Abruzzo dedicata ai naturisti: un modo di vivere caratterizzato dalla nudità. La spiaggia naturista si estende per circa 150 metri e ne dista 400 dal trabucco Punta Le Morge. A Torino di Sangro è presente anche la bellissima Riserva Naturale Regionale Lecceta che vanta la presenza di diversi habitat, il più esteso è rappresentato dal bosco di lecci e roverelle, con 465 specie vegetali, 232 specie di farfalle e lepidotteri in genere, 60 specie di uccelli. Rappresenta l’unico luogo dove è presente l’ultima popolazione vivente in natura di testuggine terrestre (Testudo hermanni) simbolo della riserva. Per gli appassionati di storia si può visitare il cimitero inglese della seconda guerra mondiale, un luogo di riflessione e meditazione. Tra i prodotti tipici locali meritano un assaggio i bocconotti, dolcetti con cuore di marmellata, il gelato artigianale e i confetti. In tutto l’Abruzzo sono famosi gli arrosticini, chiamati in dialetto rustelle, una sorta di spiedini di carne ovina dal sapore unico, riconosciuti come patrimonio culinario nazionale.
Maggiori informazioni sul territorio e sugli eventi locali sono reperibili a questo link.
La Costa dei Trabocchi è il litorale della provincia di Chieti, così chiamato per la presenza di numerosi trabocchi sparsi lungo tutta la costa. Il trabucco o trabocco (secondo le varianti molisane o abruzzesi) è un'antica macchina da pesca su palafitta, tutelata come patrimonio monumentale italiano. La costa non è omogenea ma alterna l'aspetto. Ci sono tratti di spiaggia bassa e sabbiosa (Francavilla, Ortona, Casalbordino, Vasto e San Salvo), tratti a ciottolame (Fossacesia, Torino di Sangro) e tratti alti e rocciosi (San Vito Chietino, Rocca San Giovanni). La fascia costiera si fa strada tra vallate e colli, che terminando sul mare formano paesaggi e ambienti naturali mozzafiato. Sul Trabocco Turchino è presente un ristorante ed è possibile mangiare e osservare lo splendido panorama.
Maggiori informazioni sul territorio e sulle escursioni da fare sono disponibili a questo link.
Cagnano Varano is the second largest producer of mussels from Puglia, with around thirteen thousand tons per year. Noteworthy are also the almond paste desserts, the taralli and the good wine.
More information on the area and on the excursions to be done are available at this link or by downloading this pdf.
Peschici dista circa 95 km da Cascina Cliternia, in provincia di Foggia, Puglia. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano. La città sorge su una rupe in una splendida posizione a picco sul mare. Tra le numerose spiagge, una della più belle è la Baia di Manacora, posta sull’estrema punta della costa garganica con una splendida spiaggia incorniciata da scogli. La Baia di Peschici è rinomata per la sua sabbia bianca. Dal porto di Peschici partono le escursioni in barca per visitare le grotte marine della costa e gli spostamenti in traghetto verso le Isole Tremiti. Percorrendo il tratto costiero che da Peschici va verso Vieste, è possibile ammirare le antiche torri di avvistamento e i famosi trabocchi. A 2 km da Peschici, si erge il piccolo Santuario della Madonna di Loreto, costruito da un gruppo di pescatori per atto di devozione verso la Madonna, dopo essersi salvati in una notte di tempesta. Il centro storico è ricco di botteghe artigiane e locali dove è possibile degustare i piatti tipici come il tragagghjame, un misto di pesciolini crudi, le melanzane ripiene e le orecchiette con le cime di rapa fatte in casa.
Maggiori informazioni su Peschici e sulle escursioni da fare sono disponibili a questo link e scaricando questo pdf.
Vieste dista circa 120 km da Cascina Cliternia, è anche chiamata la Perla del Gargano, fa parte del Parco Nazionale del Gargano. Vieste ha un borgo di antichissima storia, con vicoli stretti e casette bianche a strapiombo sul mare. È sicuramente un’ottima base di partenza per scoprire le bellezze del Gargano quali: l’imponente Foresta Umbra, la bianca Peschici, gli antichi sentieri di pellegrinaggio verso Monte Sant’Angelo e i più recenti verso il Santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Grazie alla posizione favorevole, è anche meta ideale per chi ama praticare sport acquatici come il windsurf e il kitesurf, ma anche la più tradizionale pesca. Il successo turistico di Vieste si deve innanzitutto al suo mare, alla bellezza della costa e alle bellezze naturali come le meravigliose Grotte Marine e il Pizzomunno. Tra le prelibatezze culinarie locali ci sono le alici nere tipiche del posto, agrumi, vino e olio extravergine di oliva.
Maggiori informazioni su Vieste e sulle escursioni da fare sono disponibili a questo link e scaricando questo pdf.
San Giovanni Rotondo si trova a circa 80 km da Cascina Cliternia, in provincia di Foggia in Puglia. La cittadina è famosa nel mondo per il fatto di ospitare le spoglie di San Pio da Pietrelcina. Il centro storico è zona quasi esclusivamente residenziale. Il grande flusso turistico è unicamente dovuto al culto del frate, e si consuma quasi esclusivamente intorno alla zona del Santuario di Padre Pio. Il pellegrino ancora oggi può visitare la stanza di Padre Pio e altri luoghi a lui legati, in particolar modo il coro della vecchia chiesa, dove il 20 settembre del 1918 al giovane frate viene impresso il sigillo delle stimmate. Tra i prodotti della cucina locale ci sono il panecotte, pane raffermo cotto in padella con aromi e verdure, la musciska, carne di cavallo a striscioline con sale, semi di finocchio e peperoncino e il canestrato, un formaggio a pasta dura di latte di pecora, essiccato con bucce di limone, arancio e foglie d’ortica.
Maggiori informazioni su San Giovanni Rotondo sono disponibili a questo link.