Di ritorno da una bella escursione in mountain bike tra uliveti, vigneti e campi di girasole, ci attendeva a Cascina Cliternia una piacevolissima sorpresa. Era lì appollaiata su un alto traliccio, maestosa ed imponente con il suo piumaggio bianco e nero, le zampe e il collo lunghissimi ed un inconfondibile becco lungo ed appuntito. Guardandoci dall’alto, interrogativa, forse turbata dal nostro vociare e dall’abbaiare dei cani, sembrava chiederci perché stessimo disturbando il suo riposo, la pace che si godeva da quell’alto traliccio immerso nella verde campagna molisana e l’atmosfera suggestiva del tramonto tra le vigne. Dopo tutto lei era lì perché stava compiendo un lungo viaggio, una migrazione dall’Europa all’Africa, ed aveva bisogno di un po’ di riposo.